February 03, 2024

00:15:45

Cosa e' successo? Fattoria di Mondeggi: storia di un bene comune - 2 febbraio 2024

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Cosa e' successo? Fattoria di Mondeggi: storia di un bene comune - 2 febbraio 2024
Cosa è successo
Cosa e' successo? Fattoria di Mondeggi: storia di un bene comune - 2 febbraio 2024

Feb 03 2024 | 00:15:45

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Show Notes

COSA È SUCCESSO? Storie e voci per capire quello che accade. di Raffaele Palumbo UN PODCAST DI CONTRORADIO. Il Podcast di Controradio “Cosa è successo?” è ascoltabile il sabato alle 13:15, in replica la domenica alle 17:10 sulle frequenze di Controradio (93.6, 98.9, DAB+), in streaming su controradio.it, sulla app CONTRORADIO e su SPOTIFY. In questa puntata: Fattoria di Mondeggi: storia di un bene comune. Un investimento di 57 milioni di euro di fondi Pnrr per la riqualificazione della tenuta, con i lavori ufficialmente in partenza senza però costringere la comunità a lasciare l’area, e la possibilità dell’associazione appena costituita di partecipare al […]
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Episode Transcript

[00:00:06] Speaker A: Cosa è successo? [00:00:07] Speaker B: Storie. [00:00:14] Speaker A: Sono ormai 11 anni che vi parliamo di Mondeggi Bene Comune, la fattoria senza padroni, un'esperienza abbastanza unica nel nostro paese, un'esperienza che si è dipanata in 11 anni di lavoro, di iniziative e di lotta per mantenere un posto straordinario, che racconteremo in questa puntata, in questo podcast, veramente bene comune. Sono Raffaele Palumbo e in questo podcast di Controllo Radio raccontiamo mondeggi bene comune. Come è andata a finire? Una storia molto lunga con un epilogo però per una volta estremamente interessante. Ci sarà un investimento di 57 milioni di euro di fondi del PNRR per la riqualificazione della tenuta La comunità rimarrà nell'area anche durante i lavori e l'associazione, che si è costituita da poco, potrà partecipare al bando per l'affidamento incomodato gratuito dei terreni. Stiamo parlando della fattoria di Mondeggi che sta tra i comuni di Bagnaripoli, Impruneta e Grevenchianti, creata in autogestione da decine di volontari per impedirne da una parte l'abbandono, dall'altra la vendita o la svendita ai privati. Entro il 2026 dovrebbe essere completamente ristrutturata e mantenuta nelle sue funzioni agricole e associative in mano a coloro che hanno speso una parte importante della loro vita in questo progetto. Ma partiamo dalla storia di Mondeggi e facciamolo con la voce di Gabriele. [00:02:08] Speaker B: L'esperienza di Mondeggi Bene Comune, fattoria senza padroni, prende vita nel 2013 all'interno di una campagna più ampia sull'accesso alla terra, chiamata appunto Bene Comune, che aveva come obiettivo la mappatura dei terreni pubblici abbandonati. E fu in quel momento che un nucleo composto da studenti del collettivo di Agraria, contadini che facevano parte di Genuino Clandestino e cittadini della zona concentrò la propria attenzione sulla fattoria di Mondeggi nel comune di Bagno Aripoli, che era di proprietà della provincia di Firenze ed era abbandonata da anni dopo il fallimento dell'azienda agricola a controllo pubblico incaricata di gestirla. Dopo le prime iniziative sul territorio, i primi contatti con la provincia nei quali era stata chiesta la valorizzazione delle potenzialità agricole e sociali della tenuta, al neonato comitato fu subito chiara qual era la volontà granitica dell'ente pubblico, cioè alienare il bene per monetizzare quanto possibile. Cominciò così un braccio di ferro durato anni tra la proprietà che era divenuta nel frattempo città metropolitana e il comitato che decise nel giugno 2014 di costituire un presidio permanente contro la vendita e occupando così casa Cucuglia. Mondeggi non si vende, si coltiva e si difende era il messaggio che cominciò allora a risuonare dalla campagna alla metropoli e Mondeggi tornò a essere coltivata davvero finalmente in maniera agroecologica e questo grazie al lavoro del comitato all'aiuto di centinaia di abitanti della zona e non solo che erano desiderosi di produrre il proprio cimo con le proprie mani e contribuire alla gestione orizzontale, aperta e partecipata di un bene comune. In parallelo una quantità indefinita di iniziative sociali, politiche, ludiche, musicali, anche culturali, in senso lato, ha trovato spazio sui terreni e nei casali della fattoria. e ha contribuito così a radicare nell'immaginario collettivo la forma che Mondeggi ha assunto in questi dieci anni di autogestione. È una realtà che oggi, dopo due bandi d'asta andati deserti, un processo per occupazione abusiva, presidie e manifestazioni di ogni genere sotto le sedi istituzionali, una realtà, dicevamo, che vede i cantieri in partenza per la ristrutturazione e finalmente scongiurato il pericolo alienazione. L'augurio oggi è di riuscire a traghettare questa esperienza nel futuro e soprattutto di mantenere viva quella spinta dal basso che è riuscita, non senza qualche sacrosanta forzatura, a salvare una meravigliosa porzione di territorio. [00:05:05] Speaker A: Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Bagnoripoli, Francesco Casini, intervistato da Sandra Salvato. Ascoltiamolo. [00:05:13] Speaker C: Si lupera un patrimonio straordinario della città metropolitana, un patrimonio culturale, storico, ambientale, rurale. che caratterizza questi territori, ma è anche un recupero di un dialogo, un ripristino anche della legalità qui a Mondeggi, ma che avviene attraverso la forma di dialogo, della condivisione di un percorso e di un progetto che apre tanti spazi e offre secondo me un innovativo rapporto, diciamo, chiamiamolo così, innovativo rapporto tra cittadini, tra cittadinanza e istituzioni che grazie al dialogo, alla possibilità di co-progettare insieme avrà degli spazi sicuramente molto belli di condivisione e nel caso specifico di agricoltura contadina e molto e che condivisa con una pluralità di cittadini. Questo secondo me è un aspetto molto bello, anche molto sociale, ma anche culturale nello stesso tempo. [00:06:17] Speaker D: Quindi il passato lo conosciamo, nel futuro c'è una hub di vocazione internazionale? [00:06:22] Speaker C: Beh, sicuramente accanto poi a questo bel progetto sociale, che sicuramente si affianca a tanti altri progetti sociali che ci sono, peraltro con Ayaba, con associazioni che si occupano di disabilità, che sono già qui all'interno del patrimonio immobiliare, di mondeggi, con alcune case coloniche. C'è un bellissimo progetto di recupero anche della villa che avrà sicuramente una votazione internazionale per la città metropolitana di Firenze, per Firenze e per Bagnarripoli, con un luogo di formazione di livello assoluto che può essere anche, definiamolo multitasking, nel senso che la formazione, sapete benissimo, può essere a 360 gradi e per cui si vada da grandi progetti che riguardano specificamente le popolarità di questa zona, a partire anche dal settore della moda che è caratterizzante sicuramente anche il territorio di Bagnarripoli e della città metropolitana di Firenze. questo è un patrimonio che sarà messo a disposizione di tutti coloro che vorranno organizzare eventi di grande richiamo internazionale e che qui potranno sicuramente trovare la massima applicazione e tutto quello che può servire appunto per presentare anche un territorio straordinario come quello che è il territorio metropolitano fiorentino. [00:07:48] Speaker A: Una storia al lieto fine, dunque, il Bando europeo prevede la realizzazione del 30% dei lavori previsti entro il prossimo 30 di settembre. I lavori finiranno invece il 30 di giugno del 2026. La città metropolitana pubblicherà un bando per la manifestazione di interesse per ottenere, incomodato d'uso gratuito in cambio di manutenzione e coltivazione, la maggioranza dei terreni fino al termine del lavoro e in prima fila naturalmente c'è mondeggi bene comune. Ma ascoltiamo la voce di Vanni. [00:08:27] Speaker E: La situazione attuale è tremendamente semplice nella sua complessità oppure tremendamente complessa nella sua semplicità, dipende dai punti di vista. Siamo arrivati a questa situazione semplicemente perché sgomberarci e attuare un processo basato sulla forza per l'ente pubblico era un enorme costo politico, quindi sfruttando i soldi del PNRR hanno deciso di proporre anche con la nostra collaborazione un progetto basato su agricoltura sociale che prevedesse l'integrazione di tantissime associazioni basate sul territorio. Questo, visto da un altro punto di vista, è un enorme gioco dell'oca che ci riporta al 2012 quando di fatto noi, costituendo il comitato di mondeggi, eravamo andati dall'istituzione a proporre un progetto molto simile. Siamo stati rimbalzati e quindi rispetto a quel 2012 in questi dieci anni sono successe diverse cose di cui le più importanti che ci hanno permesso di arrivare a questo punto sono l'occupazione di fatto che è avvenuta e quindi questo come prima riflessione ci porta alla conclusione che a volte occupare paga nel senso che noi abbiamo sempre affermato che per noi l'occupazione non era un fine ma un mezzo e quindi attraverso l'occupazione ci siamo posuti sedere al tavolo della trattativa. Parallelamente in questi dieci anni non siamo stati fermi, non ci siamo adagiati sull'allori ma abbiamo continuato a formarci, a fare rete e a convolgere tante associazioni intorno al nostro progetto. di conseguenza è aumentato quel famoso costo politico che le amministrazioni avevano nei nostri confronti. Fino a arrivare alla situazione attuale dove è uscito un bando per la gestione temporanea dei terreni, un bando che prevede il comodato d'uso per tutta la durata dei cantieri, un bando a cui noi naturalmente parteciperemo essendo un APS. e poi si guarderà in fusuro dove porterà tutto questo. [00:11:11] Speaker A: Giulio Saturnini è il vice sindaco di greve e inchianti. La fattoria di Mondeggi è nel comune di Bagnavipoli ma in qualche modo ha una tale estensione da interessare anche altri comuni, come dicevamo, quello di greve e quello dell'impruneta. Sentiamo il vice sindaco di greve e inchianti Giulio Saturnini, intervistato da Sandra Salvato. [00:11:35] Speaker F: Siamo un po' appunto in crocevia, siamo veramente alle porte del Chianti perché il mio comune, il nostro comune di Graven Chianti comincia proprio a 500 metri da qui, forse, in linea d'aria, quindi siamo veramente alle porte di un territorio bellissimo che ha ancora tante potenzialità da sfruttare e sicuramente quella di mondeggio è una di queste, non solo in senso turistico ma anche veramente per le nostre comunità, per riappropriarsi di un luogo bellissimo e ridarlo alla piena legalità in modo appunto indolore, diciamo, e attraverso il dialogo che è senza altro il dato politico anche più importante di questo progetto che oggi abbiamo visto presentato. [00:12:26] Speaker A: E per capire che cos'è davvero mondeggi non si può non riferirsi a quell'esperienza straordinaria che è la scuola contadina già iniziata lo scorso dicembre e andrà avanti fino a maggio. Una scuola gratuita dedicata a chi lavora nei campi, a chi vuole aggiornarsi, a chi vuole condividere quanto è stato sviluppato, imparato in questi undici anni di mondeggi bene comune che adesso diventa una realtà strutturata. Il racconto della scuola contadina ci viene fatto dalla voce di Francesca. [00:13:02] Speaker D: La scuola contadina è un progetto partito fin dall'inizio dell'occupazione di Mondeggi e oggi nel 2024 siamo giunti alla quinta edizione. Gli obiettivi della scuola sono sempre stati quelli di condividere sapere in modo libero, gratuito e di creare appunto condivisione ma anche socialità attorno ai saperi e alle pratiche contadine, alle pratiche legate alla terra, alle pratiche legate soprattutto all'autodeterminazione alimentare e all'agroecologia. La scuola contadina è un modo anche per costruire condivisioni attorno all'esperienza di mondeggi bene comune e quindi anche di utilizzare questi incontri per far avvicinare più persone possibili alla nostra realtà. I corsi trattano moltissimi temi, la viticoltura, l'olivicoltura, l'orticoltura, l'apicoltura, come costruire un pollaio per galline felici, la palegnameria, la ceramica, l'agroecologia appunto, il femminile in agricoltura, ma anche la panificazione e temi riguardanti la salute. Un percorso così ricco, è la prima volta che abbiamo un percorso così ricco, è stato possibile soprattutto grazie alla bella collaborazione con Unione Buddhisti Italiani che ha finanziato la scuola, quest'anno si è proposta di finanziare la scuola. Noi crediamo che la scuola contadina sia un tassello importante verso non solo un tassello importante per la mondeggi del passato e del futuro, ma anche verso la costruzione di un altro modello di società, soprattutto un altro modello di agricoltura. Pensiamo anche che Mondeggi, Mondeggi Bene Comune e tutti i contadini di genuino clandestino, della rete nazionale di genuino clandestino, siano già un passo avanti in questa direzione. [00:15:38] Speaker A: Cosa è successo? Storie.

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