January 13, 2024

00:16:18

Cosa è successo? - "Spaccio, migranti e baby gang: tutta colpa loro?" - 13 gennaio 2024

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Cosa è successo? - "Spaccio, migranti e baby gang: tutta colpa loro?" - 13 gennaio 2024
Cosa è successo
Cosa è successo? - "Spaccio, migranti e baby gang: tutta colpa loro?" - 13 gennaio 2024

Jan 13 2024 | 00:16:18

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Show Notes

CONTRORADIO. IL PODCAST. Cosa è successo? Storie e voci per capire quello che accade. Un podcast di Raffaele Palumbo In questo numero: “Spaccio, migranti e baby gang: tutta colpa loro?”. Il tema della sicurezza è diventato a Firenze il tema centrale dalla fine della pandemia ad oggi. Complice anche la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative di giugno, in città non si parla d’altro. Ma, dati alla mano, cosa è cambiato e come stanno le cose in città? Il Podcast di Controradio “Cosa è successo?” è ascoltabile su Spotify, alla radio in diretta il sabato alle 13:15 in coda al Giornale radio […]
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Episode Transcript

[00:00:06] Speaker A: Cosa è successo? Storie e voci. Il tema della sicurezza a Firenze, un tema divisivo, oltremodo dibattuto, strumentalizzato per la campagna elettorale, che ha a che fare con la droga, la microcriminalità, fenomeni nuovi, fenomeni vecchi che convivono, proteste dei cittadini, di alcuni quartieri della città. Ma come sta questa storia? Gli occhi spesso sono puntati su di loro, i nigeriani e le cascine. Sono Raffaele Palumbo e questo è il podcast di Controradio. Che cosa è successo? Per raccontarvi in questa puntata del tema della criminalità a Firenze. Lo sportivo Lei non ha paura di venire a Legascine a correre a quest'ora? A quest'ora no, magari di notte un altro paio di maniche, a quest'ora direi... Quasi rimbrunire? Sì, sono venuto prima ovviamente, però a volte mi sono trattenuto anche a fatto già buio. però insomma c'è gente, non è che sia sperduto, non c'è nessuno e qualcuno esce fuori ad una siepe e ti salta addosso. Ma quindi non c'è tutto questo allarmismo? Un giorno credo di no, di notte un altro paio di magne. Ma lei viene qui da tempo, secondo me. Ha visto la situazione cambiare in qualche modo? [00:01:42] Speaker B: Tre anni, due o tre anni che. [00:01:44] Speaker A: Vengo a fare giochi. Sinceramente in questi tre anni non ho visto cambiamenti. Prima, non lo so, può darsi fosse un'altra situazione, però in questi ultimi tempi. [00:01:57] Speaker C: Mi pare di no. [00:02:05] Speaker A: La coppia a passeggio. Ora è quasi buio, voi non ci avete paura, gli spacciatori? [00:02:14] Speaker C: Qui non mi sembra che ci sia nessun spacciatore. Ci sono un fondo, ma qui no. [00:02:20] Speaker A: Quindi, come dire, la parte interessante è quella verso il ponte della tramvia. [00:02:25] Speaker C: Qui non c'è, sono maristi, quindi che vi devo dire? Non lo so. [00:02:31] Speaker A: Quindi per il resto questa parte che guarda verso l'indiano è un po' più tranquilla? [00:02:36] Speaker C: Sì, è abbastanza tranquilla. [00:02:40] Speaker A: Da farci una passeggiata serale? [00:02:42] Speaker C: Certo, tornare a casa, ma non mi sembra un problema. Il problema è intorno alla tramvia, al ponte della tramvia, da sempre, da quando l'hanno fatto. Sono sempre lì. [00:02:57] Speaker A: Perché lì è più nascosto? [00:02:59] Speaker C: No, perché arrivano direttamente sulla tramvia e vanno via con la tramvia. Scendono, salgono. Basta guardare, vedere. [00:03:08] Speaker A: Allora andiamo a vedere. [00:03:09] Speaker C: Basta andare a vedere, guarda chi sale, chi scende, chi scende alle cascine. Ora perché c'è la ruota che scende qualcuno, non più, ma se no. La fermata cascina e la fermata spacciatore. [00:03:24] Speaker A: E allora andiamo in questa parte delle Cascine che non riguarda quanto accade da Agraria verso il ponte all'Indiano, bensì di quanto accade dall'altra parte, soprattutto nella zona del ponte della Trambia, fermata Paolo Uccello, fermata Cascine. Senti, dimmi una cosa. Voi dopo ci state, ci siete più tardi. Ma c'è un po' di cocabona? Sì, quello è 0,6. Quando vuoi. Ma quanto costa? 50 euro per una busta. Ma la busta quanto è? 0,6 50 euro? Sì, se vuoi tu la porti a due busta e 100 euro, basta. [00:04:06] Speaker B: Due? [00:04:06] Speaker A: Cento? Non di meno? No, no, no, no. Va bene. Ascoltami qui. Ascoltami una cosa. E anche hashish, altre cose? Sì, sì, questo è hashish. Va bene, questo è hashish. E questo quant'è? [00:04:19] Speaker B: 50 euro. [00:04:19] Speaker A: 50 euro? [00:04:19] Speaker B: Sì. [00:04:19] Speaker A: Va bene. Con due busta? No, no, per la coca soprattutto. Ok. Ma c'avete orina anche, cose leggeri, ketamine? Ora io se vuoi te la porto due busta, coca due busta, 50 euro di fumo, hashish. Ah, ok, va bene, va bene. Passo tra poco, dai, buono. Aspettami, io ti porto subito qua. Vengo tra poco. No, qua, quella panchina. [00:04:47] Speaker C: Ok. [00:04:57] Speaker A: Quello che avete sentito è stato registrato di notte alle cascine insieme a tre ragazzi dagli occhi spaventati e insieme avidi. Compra per favore. Per il resto silenzio e vuoto assoluto, complice anche la stagione fredda. Ma allora dov'è la questione della criminalità a Firenze? Se alle cascine continuiamo a vedere quello che vediamo da tanti anni ovvero fenomeni di spaccio e alle volte anche di micro criminalità, la questione sembra assumere altri contorni, nuove definizioni e anche nuove modalità. Come è noto, le questioni che riguardano la sicurezza nelle città italiane e non solo, hanno molto a che fare con una separazione, che alle volte è molto netta, tra percezione della sicurezza e reale sicurezza di una città con dati della questura alla mano. E i dati sono stati presentati di recente. Riguardano il 2023 ed un confronto con il 2022 su sicurezza e criminalità. Raccontano di più arresti per furti, rapine e droga, ma anche di più controlli Ad esempio si registra un più 23% di daspo in ambito sportivo, mentre sono quintuplicati quelli urbani. Ma soprattutto, leggiamo testualmente dati della Questura di Firenze, il numero di vittime che si rivolgono all'autorità di pubblica sicurezza negli ultimi mesi è aumentato in maniera esponenziale. Sul fronte della criminalità leggiamo ancora che il 2023 ha segnato inevitabilmente l'avvento di particolari forme di reati predatori, non tanto per la loro natura ma per coloro che ne sarebbero resi protagonisti, di che stiamo parlando di quelli che sui giornali vengono chiamate le baby gang. Gruppetti di minori, spesso improvvisati, che anche negli ultimi mesi, dice il questore, non hanno mancato di dalluogo da allarmanti episodi di inevitabile interesse sociale. Ha fatto parlare di sé a questo proposito il quartiere florentino dell'isolotto e qui abbiamo incontrato alcuni giovani per capire di che cosa stiamo parlando. [00:07:18] Speaker D: Diciamo allora proprio il termine baby gang io l'ho sentito solo nei giornali cioè nemmeno a scuola ce l'hanno mai detto nulla però effettivamente anche io c'ho amici che sono in gruppi più grandi di gente che noi di solito chiamiamo maranza poi maranza è un'estetica non è proprio un tipo di persona singolo quindi vabbè è tipo più una moda diciamo, semplicemente una moda di massa come tipo gli hippie che andavano a giro con vestiti più estetici anni sessanta ora la gente va con vestiti estetici degli anni venti un movimento di pensiero un movimento derivato dagli anni novanta alla fine cioè perché c'è questa questa estetica gangster che comunque vabbè sappiamo che negli anni novanta andava a 2000 Semplicemente questa è, diciamo, in modo molto molto generale, la variante europea degli anni venti. [00:08:14] Speaker A: Peaky Blinders, diciamo così, per intenderci, come se... Ma che fanno? Spaccano i vetri delle macchine per prendere due spiccioli? Minacciano voi della vostra età? C'è chi lo fa e c'è chi non lo fa. [00:08:29] Speaker D: È una scelta dell'individuo anche se fa parte di questa... [00:08:34] Speaker E: Dipende da persona a persona. Alcuni lo fanno, altri no. Ho visto alcuni che hanno buttato giù dei pali, ma altri che non fanno niente. Stanno tra amici, ma dipende da gruppo a gruppo. quanto pensano alle cose, ecco, diciamo così. [00:08:51] Speaker A: Che sono i ragazzi di che età poi? [00:08:53] Speaker D: Dai 14 ai 13... No, ora, prima non fanno parte dei baby gang, però sono tipo possibili i baby gang, diciamo. Poi, vabbè, proprio le baby gang effettive, secondo me, vanno dai 13 ai 19, 20. Cioè, oltre i 20 poi sono solo tossici, cioè, non sono... [00:09:12] Speaker A: Ma questi ragazzi di quattordici, quindici anni, secondo voi che c'hanno per la testa? [00:09:17] Speaker E: Io non lo so, sinceramente. Io non facevo nemmeno in mente queste cose. Io stavo a scuola, andavo a casa a giocare ai videogiochi, facevo una vita abbastanza privata, sinceramente. [00:09:26] Speaker A: Ma voi avete paura che a un certo punto vi si avvicini un gruppo di tre, quattro ragazzi e vi dica, dammi il telefono? [00:09:34] Speaker E: Io non credo che noi saremmo uno dei principali obiettivi di questi ragazzi. Forse più che altro persone un po' più anziane, credo questo principalmente, ma io non ho paura di questo sinceramente, quando giro per strada. [00:09:47] Speaker A: Girate tranquilli! [00:09:50] Speaker D: Io in realtà dipendo perché in certi contesti mi sento un po' minacciato, però al tempo stesso quando lo sono, anche io sono con il mio gruppo e quindi al tempo stesso reagiamo al massimo. Sei un protetto diciamo. Esatto, è più un protetto, però mi sento comunque minacciato. [00:10:13] Speaker A: A questo proposito, sempre dati della Questura, l'incidenza di questo fenomeno sull'andamento generale della criminalità nella provincia di Firenze è stato decisamente rilevante rispetto all'anno precedente. Si registra infatti nel 2023 un incremento di rapine e di furti in strada rispettivamente del 56% e del 24%, bottino di questi colpi quasi sempre costituito da smartphone o pochi spiccioli. Ma la vera questione che toglie il sonno ai fiorentini riguarda invece la criminalità che si sviluppa soprattutto in alcune zone come San Jacopino o zone anche molto borghesi, la zona dell'ex maggio musicale fiorentino, dunque stiamo parlando di Borgognissanti ad esempio, dove qui con un più 18 per cento abbiamo assistito ad un aumento dei furti nei confronti degli esercizi commerciali, le cosiddette spaccate con tombini che hanno visto un incremento numerico anche tra le persone denunciate o arrestate. Allora noi siamo andati proprio in quella zona lì, in una tabaccheria, dove abbiamo trovato una persona di origini calabresi, emigrata da alcuni anni a Firenze, e una cliente di origini peruviane e loro hanno raccontato il loro punto di vista su quello che è in questo momento probabilmente il fenomeno che viene maggiormente preso in considerazione, cioè i furti che riguardano gli esercizi commerciali nelle zone tra via Palazzuolo, Borgognissanti e dintorni. Sentiamo cosa ci hanno raccontato. [00:11:50] Speaker B: Si vive nel terrore che ogni notte ti rompono una vetrina, ti entrano dentro, ti rubano Senza che il Comune o qualcun altro, chi gli dovere, faccia qualcosa. Allora, quello che è cambiato è che sono arrivati tanti extracomunitari. Io non sono un razzista, tanto che il mio dipendente è un senegalese. [00:12:08] Speaker A: Ma scusi, fai il billete e peghi il tabus? [00:12:13] Speaker B: No. [00:12:13] Speaker C: No. Grazie. [00:12:18] Speaker A: Ma c'erano anche prima, anche negli anni 90. [00:12:20] Speaker B: Sì è giusto, però il problema è che adesso hanno imparato come funzionano le leggi in Italia. Ti prendono polizia, carabinieri, finanza, ti mettono dentro, dopo mezz'ora arriva il giudice di turno, ti dice l'ha fatto per bisogno e ti tira fuori. C'è stato troppo permissivismo da parte del comune, E quindi adesso siamo in questa situazione qua, che nessuno intende andare a risolvere. [00:12:44] Speaker A: Ma non è una cosa nazionale, perché poi c'è l'arte di polizia, Carabinieri... Sì. [00:12:48] Speaker B: Sono d'accordo con lei. Può essere anche una cosa nazionale, questo è vero. Però, nel modo particolare, in città piccola, perché Firenze è una città piccola, questo problema si va a ingigantire. [00:13:00] Speaker A: Voi come vi state attrezzando? [00:13:03] Speaker B: Io come vi sto attrezzando? Come sempre. Cerco di mettere allarmi, di rinforzare le. [00:13:08] Speaker F: Chiusure, Devo comprare il marco a volo di 16 euro. [00:13:13] Speaker A: Signora, lei si sente sicura in questo quartiere? [00:13:16] Speaker F: Non mi sento sicura perché anche lì è un casino. [00:13:18] Speaker A: In che senso? [00:13:19] Speaker F: Da paura, perché ora c'è tanta delinquenza. Io arrivavo nel 2000 qua, no? [00:13:24] Speaker A: Da dove? [00:13:25] Speaker F: Del Perù. Invece ora c'è un... non dico una cosa brutta, però... [00:13:30] Speaker A: C'è paura di uscire? [00:13:31] Speaker F: C'è paura di uscire. Io mi infilo a casa dopo il lavoro e non esco più fino al giorno dopo. [00:13:36] Speaker A: Ma perché che cosa c'è? [00:13:37] Speaker F: Perché c'è tante persone delinquenti, c'è tante persone che si drogano, dopo ci sono persone che ti fanno il male. Io come donna c'ero una bambina di nove anni e come donna c'ero paura perché io sono 23 anni qua in Italia, a Firenze. Prima quando arrivavo era una vita bella che si portava, ora anche io stando immigrante mi da paura. Firenze era una cosa bella, invece ora ha diventato una cosa bruttissima, anche per gli stessi italiani che sono veri italiani. Anche ora sto facendo la cittadinanza, però pensavo di andare a mio paese. Stare qui ancora sto in dubbio, perché io sono venuta a 22 anni, qui sono 23 anni, ce l'ho 45 anni, sì che ormai tutta la mia vita, la mia gioventù è passata qui, però era bella, ora ce l'ho paura io, veramente. [00:14:32] Speaker A: Per me è interessante questo fatto, come dire, di una persona che non è italiana che parla di persone non italiane. [00:14:37] Speaker B: Non è un fatto di essere italiani o stranieri, perché questi soggetti che vanno girando in giro, che si drogano, che spacciano, non guardano in faccia a nessuno, se è italiano, se è extracomunitario, non gli interessa nulla, ti rubano per 5 euro, ti rubano il telefonino mentre tu stai camminando. [00:15:03] Speaker A: Dopo aver girato per giorni nelle zone calde della città di Firenze abbiamo capito che esiste un problema di criminalità, di marginalità che riguarda l'immigrazione, che riguarda i giovani di alcuni quartieri e che riguarda alcune categorie è tutta colpa dei nigeriani, non davvero, abbiamo capito che il fenomeno è molto più complesso, che riguarda alcuni settori come quelli del commercio e che alla fine ti fa trovare per strada il solito Yusuf che dalla Somalia non riesce a trovare lavoro perché non ha il permesso e non ha il permesso perché non riesce a trovare lavoro. [00:15:47] Speaker D: Ancora non c'è qualcuno che si aiuti. [00:15:50] Speaker A: Però c'è il problema del lavoro? [00:15:52] Speaker D: No, per me è stato 6 giorni. Adesso è scaduto l'appuntamento. Ho Fifero, qua. [00:15:57] Speaker A: Quindi riesci a lavorare, riesci a fare le tue cose? [00:16:00] Speaker D: Per me sì, lavoro. Adesso sono disoccupato perché è scaduto il documento. Vi ho Fifero, alhamdulillah. [00:16:05] Speaker A: Alhamdulillah. [00:16:09] Speaker B: Alhamdulillah. [00:16:11] Speaker A: Cosa è successo? Storie e voci per capire.

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